MINISTERO DELL'ISTRUZIONE

    Liceo Scientifico Statale Galileo Galilei - Catania 

Lo scorso 22 marzo alcuni alunni del Liceo Galileo Galilei di Catania si sono recati in via Anapo, 18 (CT) per visitare, accompagnati dalla Professoressa Daniela Murabito, un immobile confiscato ad un’organizzazione criminale di stampo mafioso. 

L’immobile, in seguito ad una legge emanata nel 2017, è stato assegnato, a scopo di utilità sociale, all'associazioneInsieme per la vita, contro ogni forma di violenza sulle donne e di genere. Nel corso dei lavori di ristrutturazione dell’appartamento, l’Associazione ha stipulato un protocollo d’intesa con il Sindacato Italiano Militari Carabinieri (SIM), la cui segreteria a Catania è stata ubicata, conseguenzialmente all’accordo, nell’immobile in questione.

Giunti sul luogo, il gruppo è stato accolto da Maria Grazia Felicioli (Presidente di Insieme per la vita), dal Viceprefetto Rosaria Maria Grazia Giuffrè, dall’Avvocato Loredana Maggiore, dal Maresciallo Giampiero Tosto e da alcuni membri dell’Arma dei Carabinieri. La prima fase dell’incontro ha visto come protagoniste il Viceprefetto e l’Avvocato Maggiore, che hanno esposto le norme e le disposizioni principali riguardo ai beni confiscati alle organizzazioni mafiose; hanno poi dato risposta ad alcune domande poste dai presenti. Tra le questioni più rilevanti poste dagli studenti è importante ricordare quella riguardo un’eventuale ipoteca dello stabile, precedente rispetto alla confisca, e quella riguardo il quantitativo di beni confiscati a livello comunale e nazionale. Il gruppo ha avuto, poi,  l’opportunità di visitare alcune stanze dell’immobile: una dedicata all’ascolto delle vittime di violenza (intitolata alle giovani Laura Russo e Giordana Di Stefano), l’altra riservata all’accoglienza, da parte degli assistenti sociali, dei bambini figli delle vittime. Poi è iniziata la seconda fase dell’incontro, focalizzata sul lavoro che l’associazione No Profit Insieme per la vita svolge a Catania.  Dopo la visione di un video sull’argomento appena sopra citato, il gruppo ha avuto la possibilità di ascoltare due importanti testimonianze, rispettivamente dell’Avvocato Maggiore (testimonianza indiretta) e di Mariangela D’Arrigo, la quale è stata vittima di violenza. 

La conclusione dell'incontro è stata di grande arricchimento formativo: i membri di Insieme per la vita e del SIM ci invitano, con la parola e con il loro esempio, a non tirarci mai indietro di fronte al dovere di denunciare e, soprattutto, ci spronano ad usufruire del diritto universale di parlare liberamente, dimostrando che solo noi possiamo essere padroni di noi stessi.

Martina Russo 2 L

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