L’evento, organizzato dalla prof.ssa Roberta Teresi, ha visto l’intervento introduttivo del prof. Alberto Grasso, il quale, dichiarandosi lieto di dare il benvenuto a nome della comunità del "Galilei", ha manifestato, con emozione, il sentimento di sincera, e lunga, amicizia che lo lega al Mo Giovanni Cultrera di Montesano, e la profonda ammirazione per gli obiettivi realizzati, o in fieri, attraverso una gestione sempre orientata ad elaborare, con coraggio e passione, ed attuare, con efficacia, una importante ed interessante proposta artistica, sottolineando il profondo valore pedagogico di un Ente riconosciuto a livello internazionale.
Il prof. Emanuele Rapisarda, Dirigente del "Galilei", auspicando una stretta collaborazione con un Polo Culturale di riferimento per l'intera cittadinanza, riconosciuto dagli esperti come il "Teatro più bello del Mondo", ha invitato il Sovrintendente a presentare, e descrivere, la Stagione "Belliniana" 2024/2025.
L'interessante intervento del Sovrintendente è, di seguito, connotato con le sfumature letterarie di Chiara Maria Cascino (V I), in collaborazione con Rachele Piso (V B), con la guida del docente Alberto Grasso.
"Gran parte del successo dipende dalla scelta di un tema interessante, dal contrasto delle passioni, dai versi armoniosi e caldi d'espressione, dai colpi di scena ... dopo aver studiato attentamente il carattere dei personaggi, le passioni che li dominano e i sentimenti che li esprimono, immagino di essere diventato quello stesso che parla e mi sforzo di sentire e di esprimere efficacemente alla sua stessa guisa...chiuso nella mia stanza comincio a declamare la parte del personaggio del dramma con tutto il calore della passione...così trovo i motivi e i tempi musicali adatti...poi li getto sulla carta e li provo al clavicembalo; quando ne sento la corrispondente emozione giudico di esserci riuscito. In caso contrario torno a ispirarmi finchè abbia conseguito lo scopo." (cit. Vincenzo Bellini).
Lo scrigno della Città di Catania, Patrimonio dell'Umanità, custodisce una perla dal valore inestimabile: il Teatro Massimo "Bellini", variegato caleidoscopio di poliedrica ricerca e sperimentazione artistica, nel quale differenti generi e stili dialogano in sublime armonia.
"La libertà di scegliere la bellezza" è la simbolica rappresentazione di una illuminata e lungimirante visione per un'offerta culturale che, con coraggio, si lancia nelle profondità della passione sincera, con eventi straordinari, in equilibrio dinamico tra tradizione e innovazione; Orchestra e Coro, pluripremiati a livello internazionale, ed Artisti di Chiara Fama, saranno efficacemente supportati da maestranze, tecnici ed amministrativi.
L'imponente "Sinfonia n. 3 in re min." di Gustav Mahler ha inaugurato la lunga antologia concertistica ("La natura parla qui dentro e racconta segreti profondi che forse ci è dato presentire solo nel sogno" cit. G. Mahler).
L'Opera Lirica, alta espressione della cultura nazionale e Patrimonio dell'Umanità Unesco, è forma artistica radicata nella tradizione popolare, in particolare perchè è in grado di esplorare e rappresentare, con intensità comunicativa, la rapida evoluzione di sentimenti complessi, attraverso vicende intricate, e sorprendenti, così da amplificarli a tal punto da suscitare emozioni uniche - απήχηση με την καρδιά - mediante una misteriosa, e raffinata, alchimia di simboli in armoniche, e melodiche, stringhe pitagoriche, sublimata da virtuosismi orchestrali e vocali. E' strumento educativo che continua ad esercitare, con potenza emotiva, una significativa influenza sui giovani, che siano alla ricerca di occasioni per riflettere, e per elaborare criticamente le straordinarie connessioni sottese alla creatività ed alla sensibilità dell'essere umano.
"Homo sum, humani nihil a me alienum puto" (cit. P. Terenzio Afro).
L'Ente Lirico Regionale dedicato a Vincenzo Bellini si connota, in maniera sempre più identitaria, con il Genius Loci, celebrando, nell'A. D. 2025, il 190° Anniversario della morte, alzando il magnifico sipario dipinto da Giuseppe Sciuti alla inaugurale, iconica, Norma, "esemplare tragedia lirica" (cit. A. Schopenhauer), su libretto protoromantico di Felice Romani. Il melodramma Belliniano continua ad affascinarci per la sorprendente capacità nell'abbinare testo ed "entusiasmanti, lunghe melodie" (cit. G. Verdi).
Insoluto teorema dalle declinazioni libertine e libertarie, il dionisiaco baccanale di seduzione compulsiva Don Giovanni o Il dissoluto punito manifesta l'essenza del genio di Wolfgang Amadeus Mozart, su dramma giocoso di Lorenzo Da Ponte.
Il pentagramma di Giacomo Puccini risuona con la dignità che soffoca la disperazione di un amore tradito, nel sacrificio estremo di Madama Butterfly, piccola e fedele geisha, sui versi di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica.
All'apice della gloria parigina, Gaetano Donizetti compose Don Pasquale, elogio dell'amor giovane che prevale sull'illusione senile, in armonioso accordo con il dramma buffo di Giovanni Ruffini.
Assente dal palcoscenico Belliniano dal 1990, l'Otello di Giuseppe Verdi rappresenta una potente drammaturgia musicale su libretto di Arrigo Boito. La gelosia più cieca e l'invidia che non conosce rimorso muovono, anche, Othello 2.0 di Marina Marchione, contemporaneo adattamento della tragedia di Shakespeare, balletto e coreografia di Amilcar Moret Gonzalez, su musiche di Antonio Vivaldi, Max Richter, Ezio Bosso. In prossimità delle Festività Natalizie 2025, il balletto Lo Schiaccianoci: straordinaria partitura di Pëtr Il’ič Čajkovskij e coreografie di Aleksej Fadeečev e Nina Ananiashvili.
Ulteriore occasione di riflessione civile saranno: il "Concerto di Capodanno 2025" diretto dal Maestro Fabrizio Maria Carminati; il "Concerto in onore di sant'Agata", eroica patrona di Catania; il solenne "Concerto per la Festa della Repubblica", riflessione sui valori della Patria e della Costituzione; il concerto sinfonico-corale in occasione della "Celebrazione del 2754° anno della fondazione della Città di Catania" (28 settembre 2025).
Chiara Maria Cascino (V I) e Rachele Piso (V B)
Il Teatro Massimo Bellini - Teatro Massimo Bellini di Catania
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