Liceo Scientifico Statale Galileo Galilei - Catania  

Dal 24 al 27 aprile, noi, assieme ad un gruppo di studenti delle scuole superiori di Catania e provincia, abbiamo preso parte al secondo congresso internazionale dei Giovani Ambasciatori e Leader di Pace, promosso da Living Peace International, nella splendida città di Porto, in Portogallo.
L’incontro ha riunito 180 partecipanti provenienti da 34 paesi del mondo, tra giovani e adulti, rappresentanti di numerose associazioni, uniti da un obiettivo comune: costruire insieme un mondo di pace. Tra i partecipanti c’erano persone di diverse religioni e culture — buddisti, musulmani, cristiani e non credenti — che hanno condiviso esperienze, progetti e proposte concrete per promuovere la fraternità.
Il congresso ha offerto un programma ricco di attività: testimonianze, laboratori creativi, intermezzi musicali, tavole rotonde e un vivace festival interculturale, dove i partecipanti si sono esibiti in danze e canti tradizionali. I giovani catanesi hanno avuto l’opportunità di raccontare le loro azioni di pace e confrontarsi con coetanei di ogni parte del mondo.
Un momento molto toccante è stato l’intervento corale e multilingue di ragazzi provenienti da nazioni in conflitto, che hanno dimostrato come la pace possa nascere anche da piccoli gesti quotidiani.

Il congresso si è concluso con la cerimonia ufficiale di nomina dei nuovi Giovani e Adulti Ambasciatori di Pace, tra i quali noi 2 e Simone Comisi di 3M, alla presenza di Madame Gabrielle Simond, presidente del Circolo Universale degli Ambasciatori di Pace di Francia e Svizzera.
Tuttavia, al rientro, abbiamo dovuto affrontare un imprevisto: un blackout generale ha causato la cancellazione del volo di ritorno. Dopo ore di disagi all’aeroporto, siamo stati accolti dal console italiano Paolo Pozzan e dal dott. Paolo Andreoni dell’Associazione Socio-Culturale Italiana del Portogallo Dante Alighieri, che ci hanno offerto ospitalità e un pasto caldo, nonostante le difficoltà logistiche.
Quella notte trascorsa al consolato, dormendo per terra ma circondati da accoglienza e solidarietà, ha insegnato a tutti una lezione preziosa: anche nei momenti di crisi, la gentilezza e l’umanità possono fare la differenza.

Roberto Scaccianoce 4O
Elisabetta Scaccianoce 3O