Premiazione Concorso “Libera Impresa” sul fenomeno del racket, dell’usura, della mafia e della criminalità organizzata: secondo e terzo posto assegnati a due studentesse del nostro Liceo | |
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Mercoledì 28 maggio, presso la Biblioteca del Tribunale di Catania, si è svolta la cerimonia di consegna delle borse di studio al merito per l’anno scolastico 2024/2025, promossa dall’Associazione Antiracket e Antiusura “Libera Impresa”. A premiare i vincitori sono stati autorevoli rappresentanti delle Forze dell’Ordine: il Capitano Alfio Mirabella (Guardia |
di Finanza), il Dott. Montemagno (Polizia di Stato), il Dott. Felice Puzzo (D.I.A.), il Capitano Casamassa (Carabinieri), il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Catania Avv. Antonio Guido Distefano, insieme alle avvocate Alessia Falcone e Isabella Altana. Presenti anche l’On. Jose Marano, in rappresentanza della Commissione Regionale Antimafia, il magistrato Sebastiano Ardita (D.D.A.) e la giornalista Laura Distefano del quotidiano La Sicilia. Il Direttore del giornale La Sicilia di Catania ha riconosciuto in Giorgia Rapisarda, un notevole talento giornalistico, evidenziando come “abbia descritto il fenomeno con espressioni originali e uno spiccato spirito giornalistico”. Per questo motivo il Direttore Mario Piraneo le ha consegnato le credenziali per un abbonamento annuale alla testata. Giorgia ha inoltre ricevuto il Premio Ordine degli Avvocati di Catania, consegnato dall’Avv. Distefano, per aver saputo esprimere una profonda consapevolezza del ruolo delle Istituzioni nella lotta per la legalità. |
Infine, l’Associazione “Libera Impresa” ha premiato gli elaborati di:
Giorgia Rapisarda (classe V A), assegnandole il secondo posto e un premio in denaro di € 150,00
Valentina Favara (classe IV C), a cui è stato conferito il terzo posto e un premio in denaro di € 100,00
Giorgia ha raccontato la storia di un uomo, della sua famiglia, del suo sogno di aprire un’officina, dei sacrifici per portarla avanti, del lavoro instancabile. Un sogno infranto da persone senza scrupoli, prive di umanità. Una narrazione toccante, intensa e profonda, che ha messo in luce non solo il dramma personale ma anche il contesto sociale in cui tutto è avvenuto.
Valentina, ha redatto un articolo giornalistico che mostra una maturità sorprendente, un’attenzione scrupolosa alla realtà, una vocazione verso l’informazione libera e responsabile — fondamento della conoscenza, della tutela dei diritti e della libertà di espressione sancita dall’articolo 19 della nostra Costituzione. Per queste motivazioni, Libera Impresa ha scelto di premiare Valentina, riconoscendo nel suo elaborato impegno, riflessione e profondità di pensiero.
Un sentito ringraziamento va al Presidente Rosario Cunsolo, a tutti i soci e sostenitori dell’Associazione Libera Impresa. Ma il grazie più grande va a loro, Giorgia e Valentina, che con i loro elaborati hanno saputo testimoniare talento, sensibilità e dedizione.
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